Bufale, Fake News, teorie di complotti, in una parola DISINFORMAZIONE. Sono quindi articoli che presentano informazioni inventate, ingannevoli, create per disinformare e rendere virali le bufale attraverso internet. I motori di ricerca cercano di combattere questi siti, i social media meno, ed è proprio qui che le "fake news" dilagano. Prima questo veniva fatto dalle televisioni e importanti testate giornalistiche. Con Internet aumenta il raggio di diffusione anche per le più piccole testate, che in poco tempo e per scarsa informazione degli utenti, riescono a riscuotere presto successo di massa e diffusione della notizia sui social media.
Prendono molto spazio sui social, tra un piatto fotografato e un ricordo di una vacanza c'è sicuramente una di queste false notizie che si stanno diffondendo on line.
Non è una cosa nuova, è sempre esistita ma oggi con i social, così "importanti" nelle nostre vite, diventa una vera potenza mediatica che porta confusione e influenza l’opinione pubblica.
È un grosso problema che induce a non credere più alle notizie di fonti ufficiali
Nelle bufale in rete siamo cascati in tanti, ma non è solo colpa nostra. Le interviste tagliate ad arte, i fotomontaggi, i siti opportunamente creati per diffondere disinformazione, sono una delle cause più comuni.
Molte bufale, allarmismi e disinformazione vengono diffusi continuamente, viaggiano attraverso diversi canali media e social, in particolare tramite Facebook e Whatsapp, dove, in quest'ultimo, audio di ogni genere vengono condivisi senza alcuna verifica da parte degli utenti.
L’eccesso di informazioni crea molta confusione e non aiuta molto nella comprensione di ciò che accade in verità. Si finisce così per abbracciare le versioni che riteniamo più “amichevoli” o “pessimiste”, a seconda di quello che vorremmo in qualche modo confermare. Nel caso del Coronavirus, bisogna affidarsi ai fatti e ai dati riportati dalla scienza, l’unica titolata a parlarci di questo argomento.
Come riconosciamo una notizia da una "bufala"?
sono divisibili in due macro gruppi:
- COMPLETAMENTE FALSE, create con l’obiettivo di far credere cose non vere, spesso per aumentare i click alle proprie pagine.
- PARZIALMENTE FALSE, quelle che contengono qualcosa di vero, ma che provengono da ricerche poco accurate o sono riportate in maniera esagerata.
non facciamoci manipolare, troviamo il modo di non credere a notizie non vere e di non diffonderle aumentando la disinformazione. Dobbiamo riuscire ad identificare le notizie non vere.
Ecco come evitare la diffusione di Fake News
Facciamo del nostro meglio per combattere le false notizie diffuse in rete
- Cerca di avere un atteggiamento scettico verso l’informazione.
- Verifica la fonte da cui proviene la notizia: il sito web, il modulo dei contatti, le info, il modulo 'about us'. In queste pagine troverai informazioni utili ad identificare il tipo di notizie di cui si occupa il sito. Potrai capire se si tratta di un sito di satira, dove le notizie vengono trattate in maniera diversa rispetto ad un sito giornalistico che si occupa di informazione.
Se la notizia si trova su un quotidiano o un media affidabile (ad es. il Corriere della Sera, la Repubblica…) è molto probabile che essa sia attendibile. - Controlla l’url del sito da cui proviene la notizia. A volte basta un carattere diverso per trovarsi su un sito di fake news. Ad esempio 'repubblica.it' è diverso da 'ripubblica.it' o 'republica.it' creati appositamente per ingannare a prima vista. Altra differenza è l'estensione del sito che se termina con .com.co è diverso da quello che termina con .com. Oppure che sia appoggiato a blogspot, altervista o libero o similari come può essere 'anno3000.altervista.org', questi sono servizi gratuiti a cui chiunque può accedere per creare un sito.
- Il layout del sito sembra professionale? E’ una testata giornalistica affidabile, come ad esempio un quotidiano? Le immagini della notizia sono manipolate o sembrano tali? Prova a cercarle in Google o altro motore di ricerca con la ricerca immagini, vedi se sono originali o sono semplicemente state prese dal web.
- I titoli fuorvianti possono a volte essere perché formulati appositamente per ottenere più click. Non fermarti ad essi ma leggi il contenuto della notizia.
- Autore identificabile, credibile, reale. Cercalo eventualmente sul web per capire di chi si tratti. In genere chi scrive articoli giornalistici compare con il proprio nome o è facilmente individuabile.
- Fonti o link a supporto della notizia cercale, segui i link ( facendo sempre molta attenzione) per verificarne l’attendibilità. Le fake news in genere contengono false fonti e url falsi. A volte le fonti vengono riportate in fondo all’articolo, in modo che il lettore non le legga. Si è più portati ad approfondire i testi mentre si legge piuttosto che alla fine, quando non si ricorda più cosa di voleva verificare. Le fonti dimostrano che la notizia proviene da una testata giornalistica affidabile, le vere notizie vengono sempre pubblicate anche da testate affidabili.
- La notizia è riportata altrove o è l’unico sito che ne fa menzione? Nel secondo caso è meglio attendere che qualche testata attendibile la riporti e non avere fretta di condividerla.
- La data della notizia: a volte vengono riproposte vecchie notizie come se fossero d’attualità.
- Usa il buonsenso: la notizia potrebbe essere in qualche modo credibile o possibile? Che sensazioni ti provoca? Spesso le notizie false provocano sentimenti più forti.
- verifica sui siti che si occupano di bufale e fake news se la notizia è presente. Ci sono alcuni siti web che raccolgono le notizie false dal web sia in Italia che all’estero. Tra questi: Il disinformatico, Bufale.net, butac. E’ interessante vedere quante fake news sono riportate su questi siti…. Alcuni stilano veri e propri elenchi di portali che si occupano di bufale e di siti che non sono attendibili come fonte di notizie.
- Non condividere senza verificare.
- Se diffondi un contenuto falso, cerca di correggere velocemente e scusati.